Peugeot 206 RC

Presentazione...

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  1. maxtamarro
     
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    E questa invece è la mia recensione pubblicata sul sito www.ciao.it

    A voi:




    206 RC - L'evoluzione delle berlinette sportive anni '80


    La mia nuova auto si presenta nelle mie mani dopo alcune altre sportive e non, sarà quindi più semplice per me valutare il prodotto anche in funzione di alcuni confronti che renderanno più chiari i concetti che vorrei esprimere...
    Esordisco con questa frase perchè continuo ad essere convinto che per esprimere opinioni su certe cose si debbano mettere in tavola le proprie "credenziali". Non è questione di vantarsi quanto piuttosto è importante il fatto che delle persone leggeranno quello che scrivo e probabilmente trarranno delle conclusioni, magari anche volte all'acquisto o meno della macchina. Per questo motivo vorrei chiarire ciò che è la mia esperienza di guida e su che tipo di auto è stata fatta.
    Nella mia vita automobilistica ho percorso in tutto quasi 700.000 km sulle seguenti auto:
    Renault 5 GTL / 25.000 km (1995),
    Renault 5 GT Turbo / 25.000 km (1995),
    Renault 5 GT Turbo Pack / 110.000 km (1995/1997),
    Renault 19 1.8 16V / 275.000 km (1997/2004),
    Mitsubishi Eclipse GSE 2.0 16V / 40.000 km (1999/2004),
    Saab 9-5 2.0 Turbo SE (194cv) / 70.000 km (2004/2006)
    Fiat Stilo 1.9 JTD / 70.000 km (2006/2009)
    Peugeot 206 2.0 16v RC / 18.000 km (2009)
    Ed ora dedichiamoci alla nuova arrivata...


    ESTETICA:
    La piccola Peugeot si presenta con un look non molto appariscente, che da un lato fa bene agli occhi della poca visibilità che si gode presso le forze dell'ordine visto il tipo di auto di cui stiamo parlando. La carrozzeria è completamente verniciata, compresi i fascioni dei paraurti che a mio avviso potevano essere anche tralasciati dato che il minimo contatto con pietrisco o altre porcherie che "volano" ad altezza ruote possono scalfirli in maniera davvero fastidiosa... La piccina monta di serie i cerchi da 17 pollici con un bel disegno a razze leggermente sporgenti verso l'esterno che danno un effetto molto "tuning" alle ruote. Il diametro non è eccessivo ma su una macchinina così piccola fanno la loro bella figura. Al posteriore troviamo poi il bello scarico sdoppiato e cromato ed un piccolo alettone sul portellone che, diversamente a quanti si crede, non ha solo una funzione estetica ma è davvero funzionante in quanto apporta un aumento di peso - e quindi di stabilità - all'asse posteriore alle alte velocità.
    L'altezza da terra del corpo vettura è tendente all'alto, visto il tipo di vettura. La cosa da un lato è sicuramente un vantaggio visto lo stato delle nostre strade ma dall'altro toglie un po' di grinta nella vista d'insieme.
    ABITACOLO E DOTAZIONE:
    La RC non è stata pensata per i compromessi, per quelli che sono disposti a farne è stata fatta la versione GTI 2.0... Tanto per iniziare i posti omologati a libretto sono quattro e non cinque, i sedili posteriori sono sagomati (ottimamente) per accogliere due persone, e forse è meglio stare comodi in quattro che sacrificati in cinque... ma le rinuncie non sono finite qui, infatti se sulle sue sorelline più piccole si può contare sulla ruota di scorte, sulla versione RC di questa non ce n'è nemmeno l'ombra dato che al suo posto, nel pozzetto ricavato sotto il piano di carico del portellone, c'è spazio solo per il voluminoso finale dello scarico... ci si deve accontentare della bomboletta spray per gonfiare le gomme. A me la cosa non è piaciuta affatto e quindi mi sono dotatato di una VERA ruota di scorta reperita con facilità da un demolitore (25 euro).
    L'interno non lascia spazio a dubbi. I sedili anteriori sono davvero sportivi (credo siano opera di Recaro ma devo verificare l'esattezza della cosa), avvolgenti e contenitivi come un guanto a patto di non essere in sovrappeso... dico questo perchè l'ho fatta guidare ad un amico un po' robustino che dopo 10 minuti non ne poteva più per quanto il sedile gli risultasse fastidioso a livello di compressione sui fianchi... ma questo è comunque un caso estremo, per tutti gli altri la vita a bordo è molto più facile. Bello anche l'accoppiamento dei materiali per la loro realizzazione: pelle e alcantara.
    Il cruscotto è rivestito in pelle con cuciture in vista e le mascherine degli strumenti in simil-carbonio, la leva del cambio è in alluminio così come lo sono i pedali. Non manca nulla al suo interno: climatizzatore automatico (con buona funzionalità), ABS a 4 canali, ESP + controllo della trazione disinseribili, specchi elettrici, accensione automatica delle luci in galleria, tergivetro automatico, regolazione elettrica dell'altezza dei fari, 6 AIR BAG con pretensionatore, sterzo regolabile in altezza, impianto radio (nel mio caso optional con casse JBL e subwoofer attivo nel bagagliaio). Insomma c'è tutto senza eccedere in nulla. I comandi sono intuitivi e facilmente raggiungibili. Gli unici nei sono rappresentati dalla manovrabilità degli ingombranti sedili anteriori, praticamente impossibile a porte chiuse a meno di contorsioni... ma chi compra questo tipo di auto le fa volentieri...

    ALLA GUIDA:
    Anche qui la piccola francesina non lascia dubbi sulla sua specialità... Costruita dalla Peugeot come auto di base per il campionato Rally nella sua massima incarnazione, il WRC, e direttamente derivata dalla più paciosa sorella 2.0 16V GTI dalla quale prende in prestito il motore (che però in questa incarnazione viene pesantemente rivisitato per portarlo dagli originali 135 cv della GTI ai 177 della RC) e il telaio (anche questo irrigidito per diminuirne il momento torcente), si colloca in una fascia di mercato in cui vede come sue concorrenti brutti ceffi del calibro della Clio RS, Mini Cooper S, Corsa OPC e compagnia bella...
    Decisamente contro corrente rispetto alle mode attuali che vogliono il grande ritorno del turbo per i motori più grintosi delle piccole berlinette sportive (infatti la 207 più sportiva monta un 1.6 turbo), la RC si avvale di un due litri aspirato con finezze come la fasatura variabile, pistoni ad alta copressione, valvole allegerite e un sistema di scarico su misura. Sicuramente tanto del merito del notevole incremento di coppia e cavalli rispetto al "pacioso" 2.0 16V che equipagga la pur grintosa versione GTI è da attribuire alla fasatura variabile. Questo sistema (di cui la Honda è maestra assoluta con incarnazioni sportive stradali di motori aspirati da 2 litri con la bellezza di 240 cv...) è in poche parole una soluzione che permette al motore di ricevere la giusta quantità di miscela aria/benzina in funzione del suo regime di rotazione, evitando gli spechi e sopratutto incrementando le prestazioni, infatti a bassi regimi di giri sarebbe inutile avere delle camme con una "alzata" molto marcata poichè farebbero entrare molta miscela che non brucerebbe in modo completo me sopratutto tenderebbe ad "ingolfare" per un eccesso di materiale in camera di scoppio, per questo motivo ai bassi regimi, la centralina di gestione della fasatura interviene con una frizione per ruotare più velocememte l'albero a camme ed anticipare quindi la chiusura delle valvole di aspirazione: viceversa agli alti regimi avviene il contrario e si sfrutta tutta l'altezza dell'escursione delle valvole per avere il massimo del flusso di miscela. In realtà io conosco bene il funzionamento del VTEC - Honda - che si avvale di una terza camma più alta per ottenere lo stesso scopo e non ho approfopndito ancora a dovere il funzionamento del sistema Peugeot ma a quanto mi è parso di capire da quello che ho letto in giro non dovrebbe essere molto diverso dal Vanos della BMW, e cioè con le frizioni fra pulegga ed alberi a camme... non mancherò di confermare/rettificare quanto detto al momento del cambio cinghia di distribuzione in cui metterò naso e mi sincererò dell'esatto funzionamento del sistema Peugeot.
    Chiusa la divagazione tecnica passerei oltre approfondendo la parte più importante cioè: ma al volante com'è?
    Se dovessi rispondere in due parole direi ottima ma non dirompente. I dati cronometrici mi darebbero torto e me lo darebbero anche i malcapitati che hanno provato a superarmi con auto ben più grosse ed accreditate, ma alla guida l'auto non è mai estrema. I cavalli ci sono ma sono spalmati così bene che sembrano meno di quello che sono, per dare un'idea di quello che voglio dire la Renault 5 GT Turbo aveva 120 cv su 950 kg e l'accelerazione fino a 120 km/h era da infarto nonostante si viaggiasse su tempi nello scatto 0/100 km/h intorno agli 8 secondi, la RC invece si attesta sui 7 secondi abbondanti ma se uno non avesse il cronometro giurerebbe che la più veloce è la R5... merito o difetto del motore aspirato? Non saprei ma resta il fatto che la RC cammina e lo fa per bene e quando si superano i 5.000 giri mette davvero le ali. Le marce, specialmente la prima molto lunga per affrontare in piena potenza le curve lentissime di montagna di cui la RC è una ghiotta divoratrice, sembrano pensate per favorire le accelerazioni piuttosto che l'economia di esercizio, il cambio non impunta mai ed il comando molto corto e diretto (completamente a mezzi cavi metallici) non sbaglia un colpo snocciolando con naturalezza i rapporti fino al limitatore che interviene a oltre 7.200 giri. Il motore ama girare alto e l'urlo rauco (che già al minimo lascia intuire il carattere della vettura) e metallico che ne scaturisce è davvero entusiasmante. Dinamicamente la vettura è molto prevedibile fino all'approssimarsi dei limiti di tenuta, perlatro abbastanza elevati in funzione della generosa gommatura da 205/40/17 rapportata al peso di 1100 kg. La piccola francesina danza come un furetto sotto cocaina fra i tornanti di montagna facendosi beffe e sberleffi di auto con molti cv più di lei (Golf GTI ad esempio) forte di un favorevolissimo rapporto peso/potenza di un telaio rigido quanto basta, di sospensioni e freni all'altezza e di un'accoppiata motore/cambio molto azzeccata. La musica cambia quando si vuole davvero andare forte e con lei cambiano anche le reazioni del corpo vettura che da neutro diventa molto nervoso, sovrasterzante in ingresso di curva a freni pigiati e sottosterzante in uscita, consiglio di non escludere mai il sistema ESP a meno che non siate davvero in grado di anticipare le reazioni della macchina o non siate in pista. L'assistenza dell'ESP è indispensabile per non andare in testa/coda in ingresso di curva e per dosare l'abbondante potenza in uscita di curva evitando di fare pattinare eccessivamente le ruote motrici anteriori. A questo proposito non posso fare a meno di paragonare la RC alla mia vecchia Renault 19 16V che non aveva nemmeno l'ombra dell'ESP e che però in uscita di curva non sprecava nemmeno una goccia di potenza in inutili sgommate e sono convinto che l'avantreno della 206 non sia al livello della R19 per motricità, certo con l'ausilio dell'ESP il risultato si può avvicinare ma non siamo ancora a quei livelli di precisione nello scaricare a terra i cavalli. Di sicuro se si vuole modificare qualcosa sulla RC, a mio avviso, bisogna migliorare la motricità e la precisione dell'avantreno in condizioni estreme. E' anni luce migliore della Renault 5 GT Turbo che non faceva altro che sgommare come un dragster con le gomme finite ma non è ai livelli della Renault 19, ecco per farla breve è come se i tecnici della Peugeot avessero preso una R5 e l'avessero migliorata in modo esponenziale...
    Note positive anche sotto l'aspetto freni che non mancano mai l'appuntamento sia per potenza che per modulabilità, almeno in strada... in pista vi saprò dire in seguito...
    CONCLUSIONI:
    La RC è una vettura destinata a divenire oggetto di culto come ad esempio lo fu la Clio Williams e per questo va presa per quello che è: una piccola sportiva!
    Non chiedetele di fare cio che non vuole perchè semplicemente non è stata progettata per farlo. Io ci sono andato in vacanza con bimbo piccolo e moglie ma ho dovuto usare metà del sedile posteriore come bagagliaio e per me va bene così, l'ho comprata sapendo come è fatta e accetto le sue "lacune" se così le vogliamo chiamare... Sotto la voce consumi secondo me si difende molto bene, il motivo è da ricercarsi nel vantaggioso rapporto peso/potenza che implica il fatto che ad una andatura civile non sia per nulla assetata in funzione del tipo di veicolo e in senso assoluto. Per dare alcuni dati, per certi versi sorprendenti, voglio fare un paragone. Fino a gennaio ho usato per andare al lavoro (25 km + 25 km di statale in piano) una Stilo 1.9 JTD che consumava 30 euro di carburante a settimana e mi sembrava una cifra accettabile, bene la RC si attesta sugli stessi fabbisogni in termini economici, euro più euro meno... la cosa mi ha lasciato davvero interdetto ma il mio meccanico mi ha spiegato che i motori diesel non sono poi così tanti più economici dei benzina aspirati a questo aggiungiamo il fatto che la Stilo pesa un casino e per muoversi richiede dei "pestoni" più energici sul pedale del gas e il gioco è fatto... Un altro dato è Torino - Rimini Sud (445 km) con 45 euro di benzina (fatto una settimana fa) cioè circa 13.5 km/litro, non male direi!
     
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  2. mik1978
     
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    Ma che spettacolo... Sono rimasto incantato a leggere tutte queste cose... COMPLIMENTONI...
     
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  3. el templar
     
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    Si davvero belle..le avevo già lette tempo fa..ma è sempre un piacere rileggerle!!!!
     
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  4. aquila88
     
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    prima di prendere la RC avevo letto la tua recensione su ciao.it, e devo dire che è veramente ben fatta ed esauriente! tantevvero che ora l'ho voluta rileggere di nuovo...complimenti! ;)
     
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  5. el templar
     
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    CITAZIONE (aquila88 @ 12/8/2010, 21:12)
    prima di prendere la RC avevo letto la tua recensione su ciao.it, e devo dire che è veramente ben fatta ed esauriente! tantevvero che ora l'ho voluta rileggere di nuovo...complimenti! ;)

    sono davvero felice quando leggo ste cose...bravi ragazzi!!!! ;)
     
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49 replies since 7/12/2008, 11:10   25581 views
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