Peugeot 306 Maxi

La KIT CAR di Casa Peugeot

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  1. dAdE21
     
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    I primi progetti della Peugeot 306 Maxi vennero presentati al Motor Show di Parigi nell'autunno dell'anno 1994. Di fronte ad un pubblico di manager Peugeot ancora piuttosto scettici, il direttore del gruppo Peugeot Sport, Jean-Pierre Nicolas, spiegava nei dettagli quello che ben presto sarebbe diventato un progetto di discreto successo. Nel Giugno succesivo, al Rally di Alsazia (campionato francese) due splendidi esemplari di 306 Maxi entravano in azione e decretavano l'inizio di una interessante carriera per la 2WD francese.
    Come per la Renault Clio, il modello di base da cui era nata la versione Maxi era una Gruppo A, la 306 S16, commercializzata in Italia come 306 GTI, al quale motore non erano state modificate le misure di alesaggio e corsa che rimanevano "quadre" di 86x86mm. La centralina di iniezione-accensione diventava una Magneti Marelli in luogo della standard Bosch ed il motore era accreditato di una potenza di 255CV a 8200giri/min. Le dimensioni in larghezza subivano, a loro volta, un incremento notevole, passando da 1692mm a ben 1835mm, a tutto vantaggio della stabilità! Come consuetudine per le auto francesi lo schema delle sospensioni restava simile a quello di serie, presentando uno schema McPherson sull'avantreno ed uno schema a bracci tirati e barre di torsione sull'asse posteriore.

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    Nella stagione 1996 il lavoro sulla 306 Maxi cominciava a dare i suoi frutti, permettendo alla Peugeot e al pilota Gilles Panizzi di conquistare il titolo francese. Nello stesso anno la 2WD del leoncino prendeva parte ad alcune gare del WRC, corse su strade asfaltate, ed arrivava seconda al Monte Carlo ed al Tour de Corse con il pilota François Delecour!



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    L'anno sccessivo vedeva un incremento di prestazioni, grazie al buon lavoro dell'equipe Peugeot, che portava il motore ad oltre 280CV di potenza (si vocifera che in certi casi i test abbiano segnato un valore di quasi 300CV!) e permetteva ancora una volta ai piloti di ottenere risultati più che buoni! Davanti alla meraviglia dei grandi campioni del rallysmo mondiale, dotati di auto sovralimentate e a trazione integrale, Panizzi dominava la classifica nelle prime manches del Rally di Catalunya 1997, terminando in terza posizione assoluta a fine gara. Stessa cosa si verificava al Tour de Corse un mese dopo. In quest'ultimo caso, sia Panizzi che Delecour erano rimasti in lizza per la vittoria fino all'ultima prova! In campo europeo, dopo una lunga e dura lotta con la Renault Clio, Panizzi riusciva a spuntarla ed a mantenere la corona di Campione di Francia. Nel 1998 i risultati rimasero buoni, ma nessun pilota riuscì ad arrivare tanto vicino ad una vittoria nel WRC quanto negli anni precedenti, nonostante la seconda posizione di Delecour nel Tour de Corse (grazie ad un buon lavoro di miglioramento sulle sospensioni da parte del team). Sempre nel 1998 va segnalata la vittoria nella categoria 2lt 2WD al Rally del Portogallo, dove il pilota Arduzilo Lopes sbaragliò la concorrenza delle auto di pari categoria.

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    Ma come è possibile che una "semplice" auto a due ruote motrici possa impensierire e creare seri problemi a delle WRC trazione integrale? Non sembra, ma la risposta è piuttosto semplice. Innanzitutto è bene precisare che le 2WD possono competere con le WRC solo ed esclusivamente su terreni asfaltati ed anche in questi casi possono avere dei problemi se il fondo stradale diventa viscido. Su terreni sterrati le prestazioni di una trazione integrale rimangono irraggiungibili per una 2WD, mentre sulla neve queste ultime non ci riescono proprio ad andare! Ma tornando a bomba: come può una 306 Maxi impensierire delle WRC quali Subaru Impreza e Mitsubishi Lancer su asfalto? E' presto detto: le auto di categoria 2lt 2WD sono sottoposte ad un regolamento che permette di ridurre il peso a 1000kg, mentre le WRC devono pesare minimo 1230kg (ovvero circa il 20% in più); i motori aspirati 2000cc sono esasperati al punto da raggiungere potenze sull'ordine dei 280-290CV, mentre le WRC montano si dei 2000cc sovralimentati, ma sono limitati in potenza a 300CV (ovvero poco oltre al 5% in più). In pratica è il rapporto peso potenza che determina il fenomeno.

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    La tecnologia usata sulla 306 Maxi è, ovviamente, piuttosto diversa da quella utilizzata sulla 206WRC, ma non meno all'avanguardia. Il differenziale anteriore è un autobloccante X-Trac tarato al 75% mentre il cambio è un sequenziale X-Trac a 6 rapporti (in alcune gare è stato usato un cambio a 7 rapporti). Per ovviare ai pattinamenti è stato utilizzato un sistema piuttosto ingegnoso: quando le ruote perdono aderenza e girano a vuoto, la gestione elettronica provvede a "togliere" la scintilla ad una, due o, in casi estremi, addirittura a tre candele, in modo da ridurre drasticamente l'erogazione di coppia da parte del motore.

    Il Canto delle 4 farfalle!!!! :wub: :wub:



    Caratteristiche tecniche Peugeot 306 Maxi:

    MOTORE: XU10J4, anteriore trasversale, 4 cilinri in linea; monoblocco in ghisa, testa in alluminio; alesaggio x corsa = 86 x 86mm; cilindrata 1998; rapporto di compressione 12:1; distribuzione tramite cinghia dentata e due alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro; lubrificazione forzata a carter umido; alimentazione ad iniezione elettronica multipoint Magneti Marelli MR1 a 4 bobine ed iniezione sequenziale ad 8 iniettori; potenza massima = 280-290CV (205-213kW) @ 8800giri/min, coppia massima = 23.5kgm (230Nm) @ 6200giri/min.
    TRASMISSIONE: trazione anteriore, differenziale autobloccante a dischi (giunto viscoso Ferguson) X-Trac tarato al 75%; frizione AP triplo disco a secco in carbonio; cambio sequenziale X-Trac a 7 rapporti + RM; cerchi Speedline 8Jx18" (in precedenza 8Jx17") in assetto da terreno asfaltato, pneumatici Michelin 20x65x18.
    AUTOTELAIO: carrozzeria a tre porte, due volumi; telaio monoscocca (pianale) in acciaio con roll-bar integrato; sospensioni anteriori indipendenti schema McPherson con barra stabilizzatrice regolabile, molle elicoidali coassiali agli ammortizzatori a gas con serbatoio separato; sospensioni posteriori a bracci tirati e barre di torsione, barra stabilizzatrice regolabile, ammortizzatori a gas con serbatoio separato; freni anteriori a dischi autoventilanti da 355mm di diametro e pinze Brembo (in precedenza Alcon) a 6 pistoncini; freni posteriori a dischi autoventilanti da 280mm di diametro e pinze Alcon a 2 pistoncini; circuito sdoppiato anteriore-posteriore; sterzo a pignone e cremagliera con servoassistenza idraulica.
    DIMENSIONI E PESI: lunghezza 3995mm; larghezza 1835mm; passo 2600mm; carreggiata anteriore 1600mm, carreggiata posteriore 1580mm; peso 1000kg (precedentemente 960kg) da regolamento FIA; capacità carburante 70lt.
    PRESTAZIONI (indicative): velocità massima 208km/h, con tempo di raggiungimento con partenza da fermo di 20.2sec; accelerazione da 0 a 100km/h in 4.5sec; copertura dei 400m con partenza da fermo in 12.1sec e con velocità di uscita di 180km/h.

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    I titoli vinti nel corso degli anni

    1996

    - Vittoria nel Campionato Rally di Francia:
    1° Panizzi - Panizzi (Peugeot 306 Maxi)

    1997

    - Vittoria nel Campionato Rally di Francia:
    1° Panizzi - Panizzi (Peugeot 306 Maxi)
    - Vittoria nel Campionato Rally del Portogallo:
    1° Lopes - Lisboa (Peugeot 306 Maxi)
    - Vittoria nel Campionato Rally di Spagna, categoria costruttori:
    1° Peugeot 306 Maxi
    - Vittoria nel Campionato Rally di Danimarca:
    1° Jorgen Nielsen (Peugeot 306 Maxi)
    - Vittoria nel Campionato Circuiti Repubblica Ceca:
    1° Tomas Vojtech (Peugeot 306 Maxi)

    1998

    - Vittoria nel Campionato Rally del Belgio:
    1° Vanderwauwer - Vanderschueren (Peugeot 306 Maxi)
    - Vittoria nel Campionato Rally del Portogallo:
    1° Lopes - Lisboa (Peugeot 306 Maxi)
    - Vittoria nel Campionato Rally di Svizzera:
    1° Henny - Brand (Peugeot 306 Maxi)

    1999

    - Vittoria nel Campionato Italiano 2 RM:
    1° Travaglia - Zanella (Peugeot 306 Maxi)

    2000

    - Vittoria nel Campionato Italiano 2 RM:
    1° Travaglia - Zanella (Peugeot 306 Maxi)


    In ITALIA la gloria della 306 Maxi Kit Car nel biennio '99/'00 è da attribuire ad un solo e grande pilota, il TrevigianoRenato Travaglia!!!! Che con la bellissima Maxi del team Mercurio ha distrutto la concorrenza dominando per due anni consecutivi il C.I.R. e aggiudicandosi ottime prestazioni anche in Rally Mondiali ( # 1° 2RM e 14° Assoluto Rally Mondiale di Spagna
    # 1° 2RM e 11° Assoluto Rally Mondiale di Sanremo ).

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    Io ho un debole per questo mostricciattolo di casa pug..... :wub: :wub: :wub:
     
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  2. umby77
     
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    fantastica !!voglio quell airbox!!anzi direttamente il motore!!!ihhihihi
     
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  3. el templar
     
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    Favolosa..un'auto che mi ha sempre affascinato...per via della sua "stazza"...bassa e larga..e per il suo indimenticabile spoiler da tetto.....mi ricordo che nel mio paese ne girava una blu..con sto spoiler...aveva messo il kit della DIMMA Design...peccato che durò poco..perchè poco più di un mese e il proprietario finì in un fosso riducendola a rottamazione..fortuna il ragazzo è uscito indenne!!!....

    Insomma mi ricorda i mitici anni 90...più che altro la fine...prima dell'era 206....bellissima!!!!
     
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  4. chris9000rpm
     
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    La 306 in versione rallye o gti è la 2° più bella macchina che ha fatto la peugeot ;) la 306 maxi la usavo sempre su sega rally e solo dopo anni ho capito che fosse un TA,talmente era perfetta ihihihih
     
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  5. el templar
     
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    CITAZIONE (chris9000rpm @ 31/3/2011, 22:26) 
    La 306 in versione rallye o gti è la 2° più bella macchina che ha fatto la peugeot ;) la 306 maxi la usavo sempre su sega rally e solo dopo anni ho capito che fosse un TA,talmente era perfetta ihihihih

    davvero....auto così stupende e performanti non le faranno mai più... :(
     
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  6. marco_cupy
     
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    articolo molto bello ma non sono d'accordo su quanto hai affermato delle 2 ruote motrici e i fondi a bassa aderenza...
    gli esempi son tanti nelle corse!
    guarda le gruppo b come andavano anche su neve...
    o guarda come le super1600 o le kitcar su fondi molto scivolosi come neve e terra competevano ad armi pari con le n4, a volte stando avanti a qualche wrc. ricordiamoci anche che le kit sono derivate dalla serie, le wrc son veri e propri prototipi.
    oppure guarda nel vecchio btcc dove correva l'audi quattro e anche su bagnato non dominava
     
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5 replies since 21/3/2011, 13:13   7478 views
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