Peugeot 206 RC vs Mini Cooper S JCW GP Kit
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Peugeot 206 RC vs Mini Cooper S JCW GP Kit

Francese o Inglese??!!

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    Peugeot vs Mini


    Francese??

    Peugeot 206 RC
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    VS


    o Inglese??

    Mini Cooper S JCW GP Kit
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    Alcune info sulla Mini...

    MINI Cooper S con JCW GP Kit

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    MINI Cooper S con JCW GP Kit - Test drive. Per stupire, stupisce, non c’è niente da dire! Già il fatto che si sia realizzata una vettura da strada partendo da una da corsa (di solito succede il contrario) la dice lunga sulla genesi di questo piccolo mostro! Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire assieme come va questa, che risulta essere la MINI più potente mai realizzata. Parte effettivamente come base dalla Cooper S con il kit John Cooper Works come per le vetture che corrono nel monomarca MINI CHALLENGE, in più sono stati aggiunti alcuni particolari tecnici ed estetici per arrivare ad una potenza massima di 218 CV, che corrispondono a 100 kW/l. Ovviamente per realizzare questo allestimento la produzione è molto limitata al punto che se produrranno solo 2000 esemplari in tutto il mondo, rigorosamente numerati con una targhetta sulla consolle centrale ed un grande numero a quattro cifre sul tetto dalla parte del pilota. In Italia arriveranno poco più di 200 esemplari e già questo lascia intendere il valore nel tempo di questo prodotto.

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    Partendo dalla base del kit John Cooper Works, capace di 210 CV e 245 Nm di coppia, gli ingegneri hanno sostituito il compressore montato nella MINI Cooper S di serie con un’unità funzionante a un numero di giri superiore. Il maggiore fabbisogno d’aria viene coperto da un filtro aria adattato con una valvola di aspirazione supplementare che si apre automaticamente non appena il regime del motore raggiunge i 4.500 giri/min (e si sente!). La maggiore pressione di sovralimentazione necessita anche di canali di scarico adattati. Ovviamente, erano necessari degli iniettori di portata superiore, delle candele del tipo «high-power» e una serie di modifiche alla gestione motore per assicurare una combustione precisa e uno sfruttamento efficiente del carburante. Inoltre, il terminale di scarico è stato adeguato alla maggiore contropressione dei gas.

    Per la MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit è stata incrementata ulteriormente l’efficienza dell’intercooler, così da ridurre la contropressione del 40% e aumentare sensibilmente la portata nel motore. Il regime massimo del motore è di 7.150 giri/min e oltre alla potenza massima è cresciuta anche la coppia massima. Il propulsore eroga ora una coppia massima di 250 newtonmetri a un regime di 4.600 giri/min. La potenza massima di 218 CV viene raggiunta a 7.100 giri/min. Nel campo di regime tra questi due valori la maggiore potenza del compressore si percepisce particolarmente bene (e si sente!).

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    Il “rumore” merita un discorso a parte perché se ne percepiscono due, nettamente distinti, ambedue riconducibili al mondo delle corse: il rombo del motore. Cattivo nella prima parte di accelerazione, metallico e alle volte anche sinistro oltre i 4500 giri/min col compressore che pompa al massimo. Il secondo rombo proviene dallo scarico. Un abbinamento perfetto col primo, determinato dal doppio terminale di scarico Sport che spunta centralmente dallo spoiler posteriore. In rilascio borbotta e sputacchia come le “vecchie” vetture da competizione al limite della carburazione ed in accelerazione romba pieno come non ci si aspetterebbe mai da un millesei.

    Dati prestazionali: la velocità massima è di 240 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 km/h viene assolta in 6,5 secondi. Il consumo di carburante di 8,6 litri per 100 chilometri in base al ciclo UE corrisponde quasi esattamente al valore della MINI Cooper S con John Cooper Works Tuning Kit. L’automobile soddisfa la norma antinquinamento Euro 4.
    Il motore è accoppiato ad un cambio a sei rapporti leggero e preciso che aumenta il piacere di “giocare” con la potenza del motore. MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit riprende da 80 a 120 km/h in solo 6,6 secondi. In quarta, la stessa manovra richiede solo 5,3 secondi e in sesta la velocità massima viene raggiunta già dopo 8,8 secondi.

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    Non solo il motore è stato preso di mira dai tecnici ma anche l’assetto. È sportivo con molle rigide e ammortizzatori particolarmente robusti. Sul comportamento in curva e sul “go-kart feeling” annunciato, ne parleremo dopo. La gestione sicura di questo enorme potenziale dinamico è affidata ai freni sportivi della John Cooper Works, davanti dischi da 16 pollici autoventilati. Grazie a dei pistoncini particolarmente grandi e pastiglie speciali viene assicurata un’efficacia costante dei freni anche in caso di sollecitazioni elevate.

    Sono inoltre presenti tutti i sistemi elettronici di gestione della frenata: ABS, EBD e CBC. L’equipaggiamento di serie comprende anche dei pneumatici a sezione ribassata dalle dimensioni 205/40 R 18 82W RSC, runflat, e cerchi in lega da 18 pollici (!) sviluppati esclusivamente per questa belva. Le ruote si distinguono per un peso particolarmente basso e un design molto originale. I cerchi neri sono realizzati in una tecnica di produzione speciale così che il bordo e parti dei quattro raggi sdoppiati si presentano in un colore metallizzato di contrasto. Grazie ai raggi snelli, il cerchio è molto aperto e lascia intravedere le pinze freni laccate in rosso. In contrasto con le sezioni scure della ruota, creano un accento cromatico molto affascinante. In più offre anche una serie di vantaggi funzionali, durante la guida: promuove l’approvvigionamento di aria fresca alle pinze freni e, a vettura ferma, un sovraccarico di calore nell’impianto frenante.

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    Estetica
    La MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit è riconoscibile immediatamente per il pacchetto speciale di aerodinamica, la sua esclusiva verniciatura metallizzata e i cerchi in lega da 18 pollici. È presente anche un differenziale autobloccante ed il controllo di trazione ASC+T. A richiesta – ma senza sovrapprezzo – viene equipaggiata del controllo dinamico di stabilità (DSC).

    Anche all’interno viene offerto un allestimento del tutto speciale. Al fine di ottimizzare il peso, la MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit viene fornita senza divanetto posteriore. A richiesta, senza sovrapprezzo, anche il climatizzatore, non è di serie per questioni di peso. Tutto è votato al puro divertimento di guida.
    Il setup della MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit viene completato da un pacchetto di aerodinamica messo a punto in una serie di sofisticati test nella galleria del vento. Lo sviluppo del pacchetto di aerodinamica della MINI più potente ha richiesto molto tempo e know-how, non solo per motivi estetici ma soprattutto funzionali. Infatti, nella scocca sono stati integrati degli elementi che aumentano fortemente la deportanza dell’asse anteriore e posteriore, ottimizzano la resistenza aerodinamica e, conseguentemente, il comportamento di guida ad alte velocità. Lo spoiler anteriore è stato completamente ridisegnato e allungato su entrambi i lati fino ai passaruota anteriori. In basso, la minigonna anteriore si conclude davanti alle ruote con un labbro nero.

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    Nella vista frontale, l’apertura dell’aria di raffreddamento, estremamente grande per una MINI, e gli elementi di design color argento integrati a destra e sinistra nello spoiler anteriore donano alla MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit un’immagine particolarmente larga. Inoltre, lo spoiler anteriore - molto basso - accenna non solo esteticamente all’ottima aderenza al suolo ma migliora effettivamente anche la deportanza dell’asse anteriore. Anche le minigonne laterali sono state ulteriormente ribassate. Dato che si gonfiano verso l’esterno direttamente davanti alle ruote posteriori, promuovono l’aerodinamica di questa parte di vettura.

    Anche lo spoiler posteriore in look carbonio è il risultato di un lavoro di precisione e di adattamento intenso che ha portato a una forma ottimale con elementi di supporto laterali dalle dimensioni giuste. Il disegno e le dimensioni dello spoiler e il suo profilo ad ala offrono l’abbinamento ideale per creare una elevata deportanza.

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    Per motivi funzionali, lo spoiler posteriore è inserito nella zona superiore del cofano del bagagliaio. La terza luce di stop è stata trasferita al bordo inferiore del lunotto disegnato appositamente per questo modello. E anche qui è stata colta un’occasione supplementare per alleggerirla, rinunciando al montaggio di un tergilunotto.

    I colori

    La selezione cromatica, a dispetto dell’aggressività tecnica del mezzo, è molto prudente e costituisce un contrasto voluto e molto efficace.
    Grigio-blu, argento, rosso e nero – sono questi i colori esclusivi che determinano l’immagine di questa MINI. Le 2.000 unità prodotte si presenteranno tutte nello stesso colore. La scocca è verniciata nell’esclusivo Thunder Blue e, come lo esige la tradizione MINI, anche in questo modello il tetto è laccato in una vernice differente: in questo caso il contrasto è realizzato con il tetto in Pure Silver.

    Il messaggio è dunque chiaro: chi scopre una MINI con questo abbinamento cromatico ha innanzi a sé il modello più potente. Se nonostante l’edizione limitata si dovessero incontrare due MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit non si corre il rischio di scambiarle: infatti, lateralmente sul tetto e direttamente sopra la porta, nel campo visivo del pilota, ogni esemplare porta la scritta GP e il numero di produzione a quattro cifre – da 0001 a 2000, noi siamo a bordo della 0009. L’immagine sportiva della MINI Cooper S con John Cooper Works GP Kit viene accentuata anche dai cristalli laterali posteriori scuri, come il lunotto. Ma anche gli altri elementi della carrozzeria che costituiscono il pacchetto di aerodinamica completano questa immagine. Degli accenti speciali li creano ad esempio gli inserti nello spoiler anteriore e posteriore e la presa d’aria integrata nel cofano motore, realizzati tutti in Pure Silver. Una base nera per la targa posteriore, per la presa d’aria anteriore, le pinze dei freni delle ruote anteriori laccate in rosso e i retrovisori esterni nel vivace Chili Red completano il design esterno.

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    Su strada
    Con tutte queste premesse, l’aspettativa è a dir poco da fibrillazione. Il tempo di regolare bene il sedile sportivo Recaro, molto ben profilato e addirittura comodo, in pelle nera con le cuciture rosse, molto stile corsa, gli specchietti esterni, accendiamo con il pulsante di avviamento e, subito arriva il rombo del piccolo millesei che a discapito della cilindrata, grazie allo scarico borbottante ed alla aspirazione molto aperta, sembra decisamente molto più robusto.

    In movimento si percepisce l’assetto rigido e lo sterzo particolarmente diretto, oltre alle ruote che, essendo di dimensioni decisamente extra large e poste ai limiti della sagoma del telaio, impongono subito una precisione di traiettoria degne di una vettura da corsa.

    Ecco, questa prima sensazione, di essere su una vettura da corsa, è quella che non ci lascerà più, durante la prova, semmai sarà via, via rafforzata. Questa piccola vettura dà le sensazioni di guida di una vera vettura da corsa. Da pista. Siamo curiosi nel vedere come si comporterà in velocità, perché le premesse sono molto incoraggianti. Il motore romba pieno e metallico fino a oltre 7000 giri/min e il cambio snocciola le marce con precisione e velocità.

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    In accelerazione non c’è che dire, peso ridotto e aerodinamica efficiente consentono di poter scaricare a terra l’elevata potenza senza sbavature e difficilmente il DSC, di cui è dotata la nostra in prova, interviene. Lo sterzo merita un discorso a parte. Preciso e diretto consente di poter avere le stesse sensazioni di guidare una vettura con gomme slick. Le traiettorie sono talmente precise che quasi diventa impegnativo mantenere in posizione il volante quando i “g” laterali cominciano a crescere. Ma la sensazione massima la si ha quando si eseguono dei trasferimenti di carico veloci. Nel sinistra-destra-sinistra le ruote sembrano incidere il terreno, tanto sono precise e senza sbavature.

    Abbiamo potuto fare qualche giro di pista per le sensazioni in velocità. Eravamo curiosi, perché una vettura così compatta e corta poteva lasciare qualche dubbio sulla tenuta ad alta velocità. Ed invece l’efficienza aerodinamica è tale da sentire la vettura ben incollata a terra ben oltre i 200 km/h. Intendiamoci, si tratta pur sempre di una MINI, quindi non di una supercar, ma le sensazioni che si provano, anche se a velocità non impegnative, diciamo da codice, sono molto vicine a quelle di una vera vettura da pista. Il famoso kart feeling lo si prova immediatamente nel misto stretto dove è un fulmine, ma anche nei curvoni veloci si comporta molto bene.

    L’ultima considerazione è: a chi può interessare? Sinceramente a molte più persone di quello che si possa immaginare (portafoglio permettendo) perché è in grado di dare delle sensazioni che se non la si prova non si riesce nemmeno ad immaginare. Non si tratta solo di prestazioni pure, ma di un feeling del tutto particolare, piacevolissimo, da veri appassionati di guida e di MINI.

    Testo tratto da infomotori.com (http://www.infomotori.com/a_35_IT_15800_1.html)


    Video - MINI Cooper S con JCW GP Kit









     
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  3. SPX
     
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    Qui siamo completamente su 2 categorie differenti... La GP nasce per la pista! Assetto e motore assolutamente superiori...
     
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  4. el templar
     
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    bè effettivamente in questo caso la mini straccia la RC...
     
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  5. celestial206
     
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    CITAZIONE (SPX @ 30/12/2008, 12:59)
    Qui siamo completamente su 2 categorie differenti... La GP nasce per la pista! Assetto e motore assolutamente superiori...

    Quoto, improponibile il confronto!
     
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  6. mik1978
     
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    Su questa versione della Mini non ho niente in mano, mi informero´, devo dire che l´ho vista dal vivo, fa la sua figura ...!!! :D :D :D :D :D
     
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  7. el templar
     
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    si dal vivo è molto sugestiva!!!
     
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  8. mik1978
     
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    Sto dando fuori di testa perche sto cercando il test di questa mini, ma non riesco a trovare niente di interessante... MA NON MOLLO...!!!!!!!!!!!!
     
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  9. el templar
     
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    Michele..tu non ti arrendi mai!!!!!!!!
     
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  10. mik1978
     
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    Mai mai mai...quando voglio una cosa la voglio e basta!!! E se riguarda l'RC ancora di piu...
     
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  11. el templar
     
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    Michele..fai paura..grande!!!!!!!!!!
     
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  12. RCman
     
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    purtroppo bisogna dare l'onore delle armi alla 206 stvolta!!!!!!!!!! :-((( la mini qua è nettamente superiore in tutto!!!! anche se quoto tutti quelli che diconon che come confronto non si può prpriamente fare!!!!
     
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  13. mik1978
     
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    si infatti non si puo paragonare...L´unica vera sfidante della 206 RC e´ la Clio RS modello precedente...
     
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  14. el templar
     
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    infatti..sta mini è davvero una BOMBAAAAAAAAA
     
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  15. mik1978
     
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    ECCO LA PRIMA SORPRESA, SEMPRE IL TEST DI "AUTO"...



    Peugeot 206 RC 3'08"40

    Mini Cooper S JKW GP Kit 3'08"93
     
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28 replies since 26/12/2008, 21:13   1753 views
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