Peugeot 207 Le Mans Special Edition

175 cavalli per celebrare i successi nell'endurance

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  1. mik1978
     
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    PEUGEOT 207 LE MANS SERIES...BELLA QUESTA VERSIONE

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    PRODOTTA IN 2000 ESEMPLARI, NUMERATI...

     
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  2. el templar
     
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    Peugeot 207 Le Mans Special Edition


    175 cavalli per celebrare i successi nell'endurance



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    Certo, la 24 Ore di Le Mans 2008 poteva andare meglio per Peugeot che con un secondo posto e un terzo posto assoluti ha comunque posizionato egregiamente le sue 908 Hdi. In ogni caso i netti successi nella Le Mans Series di quest'anno e il podio dietro alla Audi R10 TDI nella 24 Ore, dopo una gara condotta in testa fino all'arrivo all'alba della pioggia e una fantastica pole firmata da Stephane Sarrazin, sono risultati che meritano la giusta celebrazione. Ecco dunque per la Peugeot più usata nelle competizioni, la Peugeot 207, una versione speciale limitata che prende il nome di Peugeot 207 Le Mans Special Edition.

    Disponibile solo nelle tinte "Banquise White" ed "Obsidian Black", questa edizione dedicata alle imprese sportive del Marchio del Leone nell'endurance si distingue per una striscia rossa che attraversa cofano e tetto fino allo spoiler posteriore ispirata alla livrea delle barchette 908 Hdi, mentre il frontale è reso più aggressivo da un nuovo paraurti più avvolgente con griglia colore argento e fari adattivi. Lungo le fiancate sono state adottate due decals con il logo del Leone Peugeot, mentre dietro spicca un terminale di scarico sdoppiato inedito e il logo della "Le Mans Series", il campionato che sponsorizza questa versione limitata
    della 207.

    All'interno invece troviamo gli sportivissimi sedili avvolgenti con generose appendici laterali di ritenuta - già famosi grazie alla normale GTi - oltre a pedaliera, pomello del cambio, battitacchi e altre finiture in alluminio, mentre una targhetta reca il numero progressivo dell'esemplare in proprio possesso.

    Questo perché la 207 Le Mans verrà costruita in soli 2000 esemplari per tutta l'Europa, di cui ben 450 destinati all'Italia, che saranno tutti esclusivamente equipaggiati con lo stesso 1.6 THP 16v da 175 CV della 207 GTi. La Peugeot 207 Le Mans Special Edition è disponibile con prezzi a partire da 22.500 euro.


    Tratto da omniauto.it (http://www.omniauto.it/magazine/5540/peuge...pecial-edition#)


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    207 Le Mans: il Leone è tornato a ruggire




    L’ultima Peugeot sportiva rinnova degnamente
    una tradizione che dura da più di 30 anni



    Il look e la denominazione non lasciano dubbi su quale sia la effettiva provenienza quanto la logica destinazione: Peugeot 207 Le Mans, nata come GTI e numerata in versione speciale, a onorare il celeberrimo circuito ubicato nel cuore della regione francese della Sarthe, rappresenta a tutti gli effetti il nuovo corso della storia sportiva che da oltre un trentennio la Casa del Leone dedica con passione ed attenzione alle competizioni su strada. Un percorso iniziato, solo per parlare del periodo “contemporaneo”, nel 1976 quando venne presentata la 104 ZS, che nelle versioni 1100 e 1360 cc animò uno dei più importanti trofei monomarca disputatisi in Italia, rivelandosi vettura estremamente formativa in virtù dell’assetto sovradimensionato rispetto alle prestazioni complessive della vettura e di un’affidabilità a tutto tondo che la fece brillare, anche in classifica assoluta, nelle gare su terra più dure. Un campionato ed una vettura che ci regalarono uno dei migliori talenti “anterioristi” che il Belpaese rallystico possa annoverare: quel Gianni Del Zoppo che, senza alcun timore reverenziale nei confronti delle Gr.4 da due litri e oltre, riuscì in molteplici occasioni a issare la minuscola Gruppo 2 da 150 Cv nella top ten del Campionato Italiano Rally. Quei risultati, tanto per cambiare, contribuirono e non poco a rafforzare l’immagine di robustezza e sportività della Peugeot che, con coerenza e lungimiranza, mise in cantiere negli anni ’80 e ’90 tutta una serie di sportive “cattive e accessibili” quali le 205 Rallye e GTI, le 309 GTI 8 e 16V. e persino la 405 MI 16, che rappresentarono altrettanti oggetti del desiderio, tanto a livello stradale quanto in chiave agonistica,. In questo solco ben collaudato si inserirono poi, a cavallo tra il vecchio ed il nuovo millennio, le innumerevoli versioni della 106, vera nave scuola per una miriade di rallysti in erba, la più impegnativa 306 Rallye fino alle recenti 206 RC. Per questi motivi, il debutto di ogni nuova serie sportiva di casa Peugeot crea immancabilmente nel pubblico degli appassionati un clima di accese aspettative sul fronte delle prestazioni, cosa che rappresenta un difficile terreno di sfida per i progettisti francesi, soprattutto in virtù del fatto che col passare degli anni le necessità del Marketing di produrre vetture più grandi, confortevoli e sicure ha progressivamente “schiacciato in un angolo” le velleità corsaiole delle vetture stesse, in particolare per i due aspetti fondamentali che rendono una vettura competitiva: il peso e la scelta del propulsore. La 207 Le Mans, in quest’ottica, non fa eccezione: per renderla il vero “Leone” da corsa che animerà i rally in questa stagione, fortunatamente, si può contare sulla regolamentazione RT3 e sulla sua ottima base di serie. Un’impostazione progettuale che abbiamo sottosposto, per ricavarne un giudizio oggettivo, al pilota privato che con le Peugeot da rally negli ultimi 20 anni ha corso e vinto più di ogni altro…

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    Claudio Vallino: un’ottima stradale, con un potenziale elevatissimo…
    Quarantanove primavere portate in maniera invidiabile, fisico asciutto e dotato di una calma lucidità, tipica di chi è consapevole della forza dei propri mezzi, Claudio Vallino ha coronato nel 2008 con il titolo assoluto nel Trofeo Peugeot Competition Top, conseguito al volante della 206 RC Gr.N, una carriera agonistica (ben lungi dall’essere al capolinea…) di rara intensità ed efficacia, contraddistinta da una fedeltà di lungo corso alle vetture griffate dal Leone. Il suo è un curriculum di quelli “pesanti”, con 85 vittorie di classe e 40 piazzamenti a podio da sommarsi alla ventina di successi nei Trofei Csai ed ai 15 in quelli Peugeot. Oltre ad una “chicca”, di cui va giustamente molto orgoglioso, rappresentata dalla vittoria in Gr.N datata 1990 al volante della 309 GTI 16V., nella finale europea Peugeot (con più di 120 equipaggi) di Clermont Ferrand, dove riuscì a battere i migliori piloti francesi a casa loro…
    Vallino, lei ha vinto praticamente con tutte le “leoncine” da rally prodotte nell’ultimo ventennio: questa 207 Le Mans come si colloca rispetto alle sue progenitrici?
    Direi che senza dubbio si tratta di un grosso passo in avanti, nella logica dell’evoluzione tecnica che Peugeot non ha mai smesso di dimostrare per le sue vetture sportive. Complessivamente la trovo estremamente reattiva allo sterzo e molto equilibrata nei comportamenti, con un avantreno di assoluta eccellenza che consente inserimenti in curva affidabili e precisi ed una sospensione posteriore molto evoluta ed innovativa coi molloni al posto delle barre, elemento che rende l’appoggio sul veloce decisamente tranquillizzante, senza sorprese ed “alleggerimenti” sgraditi persino nelle decelerazioni più importanti. In sintesi, telaisticamente parlando, mi dà l’idea di una vettura con un potenziale enorme e d’altronde la sorella maggiore S2000 deriva proprio da questa scocca…
    Passiamo al look…
    Anche in questo caso l’estetica mi convince al primo sguardo: è accattivante, dotata di un’impronta sportiva e modernissima rispetto alla 206 che faceva delle linee morbide il suo segno distintivo. Coi cerchi da 17 e le ruote poste al limite degli sbalzi anteriori e posteriori, da guardare è decisamente bella. Sulla striscia colorata che percorre tetto e cofano qualcuno che storcerà il naso ma, pensando ad una serie speciale, in qualcosa si doveva pur caratterizzarla rispetto alla GTI. Comunque, tra le differenti opzioni, la preferisco sicuramente bianca e rossa: una scelta cromatica più sportiva e meno chiassosa rispetto al nero.
    E l’abitacolo?


    Premesso che conserva tutti i pregi della 206, e più in generale anche delle vetture precedenti, quanto a luminosità, visibilità e buona posizione di guida anche per i piloti più alti come il sottoscritto, mi è piaciuta in particolar modo la dotazione di bordo: strumenti e comandi sono completi ma essenziali, li trovi sempre là dove te li aspetti ed è priva di inutili “soprammobili”. I sedili, poi, sono degli anatomici di primissimo ordine quanto a contenimento laterale ed ergonomia; l’unica cosa che mi lascia un po’perplesso è l’eccessiva profilatura delle alette laterali che durante il test mi ha costretto a cambiare con il polso troppo angolato. Scorrendo indietro col sedile il problemino si risolve, ma a quel punto per ritrovare la mia posizione avrei bisogno di un bel volante a calice… Comunque la trovo molto confortevole per l’uso stradale e decisamente silenziosa, cosa che nei lunghi tragitti non disturba affatto e comunque, se si decide di “tirare”, il sound viene fuori eccome…


    Motore e cambio?
    Trattandosi di un 1600 sovralimentato ci si potrebbe aspettare un ritardo di risposta nell’erogazione, con tutti gli inconvenienti del caso per quanto riguarda la gestione della vettura in curva; invece quello che ho provato è un propulsore modernissimo e bello pieno di coppia fin dai primi giri, un motore con 175 Cv “veri” che si comporta come un aspirato di due litri, con il vantaggio che spinge talmente forte da poter cambiare prima di aver raggiunto il regime massimo di rotazione, addirittura guadagnando in accelerazione. Il cambio è all’altezza della tradizione Peugeot Sport: veloce e preciso negli innesti quanto ben scalato nella rapportatura: a voler fare i difficili si potrebbe pensare ad un’escursione minore della leva e, ovviamente, ad un 6 marce che potrebbe aggiungere qualcosa in prestazioni e consumi. Va detto, a onor del vero, che a 130 all’ora si fanno comodamente i 16 km con un litro e a 90 si sfiorano i 20, quindi il desiderio di un sesto rapporto è più orientato alla guida sportiva che non all’economia di esercizio.

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    Parliamo di freni e sospensioni…
    I freni sono potentissimi tanto nell’azionamento a cui è bene abituarsi prima di dare eccessiva confidenza alla vettura, quanto nell’efficacia che non risente di particolari affaticamenti anche dopo aver affrontato qualche discesone allegramente. In più mi è piaciuta moltissimo la possibilità di usare il piede sinistro, una volta staccato l’ESP, senza che altri dispositivi elettronici intervengano in maniera invasiva: questa la considero una peculiarità in grado di rendere la 207 Le Mans estremamente formativa e divertente per quanti vogliano approfondire questa tecnica di guida che, anche su asfalto asciutto, offre innegabili vantaggi. Sul fronte delle sospensioni, come ho già avuto modo di accennare, sono estremamente progressive e ben tarate, non risultando eccessivamente dure: sullo sconnesso delle città non fanno rimpiangere l’acquisto di una versione più confortevole, mentre nel misto guidato, soprattutto su fondi a scarsa aderenza, offrono una modulabilità dell’inserimento in curva che lascia spazio ai differenti stili di guida senza pregiudicare il risultato finale, che corrisponde ad un sano divertimento in piena sicurezza. Occhio al tachigrafo, comunque: la Le Mans non corrisponde l’idea della velocità effettiva e di questi tempi, tra autovelox e punti patente, è meglio stare attenti…
    Un consiglio ai giovani… leoni che vogliano godersi tutta la sportività della 207…
    Il mio pensiero sul comportamento stradale rispecchia la mia opinione per quanto riguarda le corse: certamente non tutti, ma molti tra i giovani di oggi hanno smarrito il senso dell’umiltà nell’accostarsi ad un mezzo meccanico evoluto ma nel contempo impegnativo da portare al limite come questo. In gara vedo sempre più spesso ragazzini che ancor prima di salire una pedana si considerano dei piloti, gente inesperta che debutta con vetture già impegnative anziché partire dalle “piccole” per imparare con calma: i risultati spesso sono impietosi, tra distacchi abissali in classifica e relitti da affidare al carrozziere. Perciò non mi stancherò mai di ripetere che per andare forte in piena sicurezza, cioè divertendosi, occorre fare esperienza studiando i comportamenti della vettura progressivamente e nelle situazioni più svariate. Con il traffico ed i limiti attuali, il miglior consiglio che posso dare è passare qualche giornata sui circuiti più guidati come Adria, Franciacorta e persino Lombardore, ove è possibile sperimentare traiettorie, staccate ed accelerazioni in totale sicurezza, certi del fatto che nella maggioranza dei casi una perdita di controllo del mezzo è ampiamente recuperabile senza conseguenze per sé e per il mezzo meccanico. Oltretutto la Le Mans, con l’assetto, il motore ed i freni che si ritrova, in pista dev’essere decisamente divertente…
    Ovvia una domanda finale sul futuro immediato. Prima la realtà, poi i sogni…
    La realtà è rappresentata dal fatto che due esemplari di 207 Le Mans sono in arrivo nella factory della PRF Competition di Flavio Tarantino che, seguendomi in maniera perfetta nelle ultime stagioni, mi ha consentito di ottenere il titolo assoluto Peugeot nel 2008, un risultato a cui tenevo moltissimo: facile dunque pensare ad un mio impegno nel nuovo trofeo che vedrà la 207 RT3 protagonista. A 49 anni più che di sogni posso parlare di un desiderio che sarei felice di riuscire a trasformare in realtà prima di appendere il casco al chiodo: disputare una gara del CIR su una 207 S2000 confrontandomi a viso aperto con tutti i protagonisti della specialità, potendo finalmente contare su un mezzo da assoluto, su una squadra ufficiale e su pneumatici al top per qualità e quantità. Le Peugeot hanno costituito moltissimo nella mia “carriera” agonistica ed anch’io credo di aver potuto offrire qualcosa di significativo alla Peugeot. Poter correre una gara da “ufficiale” sarebbe un bellissimo modo per coronare un rapporto di grande soddisfazione con Peugeot Italia che dura da oltre vent’anni…

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    PRF Competition: nuove sfide nel segno della 207 Le Mans

    PRF Competition, struttura vincitrice del Trofeo Peugeot 2008 con Claudio Vallino, compie due anni di vita. L’esordio sui campi di gara avvenne in occasione del Rallye di MonteCarlo 2007 con Flavio Castegnaro e Renzo Fraschia che portarono onorevolmente al traguardo la Peugeot 206 RC. In appena due anni di attività la PRF Competition ha saputo crearsi uno spazio significativo nel mondo delle competizioni piemontesi e nell’ambito del Trofeo Peugeot. “Siamo partiti subito in ottica Peugeot acquistando due 206 RC da far scendere in campo nei trofei del Leone” esordisce Flavio Tarantino, 42 anni, titolare della squadra. E per dirla tutta, già nel 2007, poteva arrivare il primo successo pieno nel trofeo Peugeot. “Claudio Vallino vinse la categoria al Rally di Sanremo e ci siamo presentati all’ultimo appuntamento con fondate ambizioni di vittoria. Peccato che la rottura di un componente della sospensione, un particolare incredibile, fermò il pilota ligure costringendolo al ritiro lasciandoci con un pugno di mosche proprio all’ultima prova. Nonostante ciò il 2007 è stato un anno di grandi gratificazioni. Ad esempio portare Vallino all’ottavo posto assoluto al rally di Carmagnola con la 206 RC Gruppo N è stata una soddisfazione non da poco”. E’ bastato attendere una stagione, ed il 2008 ha visto Vallino e PRF Competition vincere con una precisione chirurgica e micidiale che ha annichilito gli avversari. Bastavano, infatti, due successi per qualificarsi alle finali e puntualmente Vallino ha sbaragliato gli avversari al Carmagnola ed al 111 Minuti. Alle prime due finali la musica non è cambiata: successo a Udine al rally del Friuli e poi una gara capolavoro a Sanremo. Già che c’era ha vinto anche la classe, così per non lasciare dubbi. “Ma ci tengo a precisare che siamo rimasti in lizza nel Trofeo Peugeot anche con Paolo Tuo, ed abbiamo mancato la doppietta solo per sfortuna”. La stagione passata è stata anche l’occasione per PRF Competition di presentarsi oltre i confini nazionali disputando quattro gare del campionato sloveno con il locale Boris Brzan. In vista delle sfide 2009 però la struttura non era più sufficiente. “Abbiamo dovuto razionalizzare la nostra factory dandole una nuova immagine e soprattutto nuova funzionalità. Ora abbiamo 500 metri quadri coperti che ospitano una moderna officina con due ponti dove possiamo effettuare gran parte delle lavorazioni necessario, ed un’ampia area uffici dove possiamo accogliere piloti e sponsor per le necessarie riunioni”. Le sfide del 2009 saranno ancora in chiave Peugeot, con due nuove 207 Le Mans per il trofeo 2009, cui saranno affiancate due 206 RC Gruppo N ed una 206 RC Gruppo A.


    Tratto da portfolioitalia.com (http://www.portfolioitalia.com/test05.html)
     
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  3. mik1978
     
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    Devo dire che questa mi piace proprio...specialmente quella bianca...qua da me ce ne 1 che gira, non è la GTI, penso sia l'Hdi,ma esteticamente molto sportiva...
     
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  4. el templar
     
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    Michele..sinceramente io nn l'avevo mai vista cosi bene..anche negli intetni...questa sinceramente la prenderei...è troppo bella..bianca mai fa morire!!!!!!..fose la striscia rossa è un po troppo evidente..ma la distingue dalle altre 207!!!!!!!
     
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  5. Teo88(87)
     
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    A me non piace proprio.
    Non ha nulla di sportivo, sembra quasi goffa. Nulla a che vedere con una 206, specialmente con la 206 :D
     
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  6. mik1978
     
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    CITAZIONE (Teo88(87) @ 19/3/2009, 13:37)
    A me non piace proprio.
    Non ha nulla di sportivo, sembra quasi goffa. Nulla a che vedere con una 206, specialmente con la 206 :D

    Effettivamente, non ha nulla di sportivo, pero´ bianca, con la strisci non mi dispiace...

    CITAZIONE (el templar @ 19/3/2009, 13:16)
    Michele..sinceramente io nn l'avevo mai vista cosi bene..anche negli intetni...questa sinceramente la prenderei...è troppo bella..bianca mai fa morire!!!!!!..fose la striscia rossa è un po troppo evidente..ma la distingue dalle altre 207!!!!!!!

    Ste´, non so quale Peugeot NON ti prenderesti... :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
    :woot:
    Comunque a me la striscia rossa non dispiace per niente... :P :P :P :P
     
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  7. el templar
     
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    io ME LE FAREI TUTTE...che so..le leoncine mi fanno impazzire tutteeeeeeeeeeeee image image image

    Altre foto:

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  8. qaz_tan
     
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    Buonasera a tutti!!!
    Sono il possessore della 207 delle ultime 2 foto :D Ho ricevuto una mail di invito dal vostro amministratore ed eccomi qua... Intanto ringrazio chi mi ha fatto i complimenti, e allo stasso tempo do anche ragione a chi dice che non ha nulla di sportivo esteticamente :P Trovo che la 207 sia gia una macchina dall'impostazione sportiva, ma la Le Mans e la GTi, benchè non abbiano differenze marcate rispetto a una XS qualunque, hanno comunque qualche piccolo particolare che le rendono più accattivanti... Diciamo che la striscia rossa aiuta a distinguerla dalla "massa" e non appesantisce troppo la macchina. Come dicevo prima la 207 ha gia una forte personalità come macchina, elaborandone ulteriormente l'estetica forse sarebbe diventata troppo "pesante"; trovo per esempio che la Gpunto base sia un po anonima, mentre l'arricchimento estetico affidato alla Abarth gli conferisce un bel carattere.
    Gli interni sono veramente di altissimo livello, ma in linea con le altre 207, a diferenza di sedili, volante e altri particolari in pelle.
    Passando al reparto prestazioni (che credo siano quelle che interessano a un forum di RCisti) la macchina è assolutamente eccezionale. Tira a qualunque regime, ha un'ottima ripresa e una discreta tenuta di strada. purtroppo sono abitiato ad avere una macchina con un assetto molto rigido, e il rollio che ha la 207 magari mi falsa un po la sensazione di tenuta, che è comunque eccellente.
    Per qualunque info chiedete pure, sarò felice di rispondere.
     
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  9. el templar
     
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    Graande Ernesto...

    Io l'ho semrpe detto conta + il giudizio di un felice possessore che ci convive..che di una semplice recensione di una rivista..che a volte puo essere o di parte o controparte...

    Prima cosa..grazie di essere qui a darci consigli e a descriverci il tuo spettacoalre mezzo..ti dico la verità no nsono un grande ammiratore delal 207...ma la LE MANS è davevro unica..la migliore in assoluto come versioen di 207....

    Approposito non con piacere che la tua è la numero 0171..fresca fresca..eheheheh....spettacolo..no nsapevo che era numerata nelo sterzo...

    Senti non è che hi dei video della tua 207??!!...
     
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  10. mik1978
     
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    Bella bella complimenti...concordo con EL TEMPLAR, un giudizio di un posessore mi piace di piu snche a me...!!!!
     
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  11. qaz_tan
     
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    Purtroppo ancora nessun video... La macchina l'ho rpesa a gennaio, ma era in esposizione non targata gia da agosto. Praticamente si tratta di una tiratura limitata numerata della GTi in 2000 esemplari, 500 dei quali destinati all'italia. Di diverso dalla GTi ha la mancanza del cruise control e dello specchietto retrovisore elettrocromatico. La cosa parrebbe avere poco senso, ma solo perchè in italia esiste solo con la motorizzazione 175 cv, mentre in altre nazioni c'è anche la 150 e la HDI 110.
     
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  12. mik1978
     
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    CITAZIONE (qaz_tan @ 19/3/2009, 22:24)
    Purtroppo ancora nessun video... La macchina l'ho rpesa a gennaio, ma era in esposizione non targata gia da agosto. Praticamente si tratta di una tiratura limitata numerata della GTi in 2000 esemplari, 500 dei quali destinati all'italia. Di diverso dalla GTi ha la mancanza del cruise control e dello specchietto retrovisore elettrocromatico. La cosa parrebbe avere poco senso, ma solo perchè in italia esiste solo con la motorizzazione 175 cv, mentre in altre nazioni c'è anche la 150 e la HDI 110.

    Infatti qua in Germania ho visto proprio la HDI 110!!!!!!!!!
     
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  13. el templar
     
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    ehhe..bè io preferisco la 175 cv.....spettacolare cmq....quaindi in italia sono 500 fortunati possessori possono gogere della potenza della leoncina...

    Ascolta ma tra la GTi e la LE MANS...negli intetn icè differnza..o sono uguali??!!
     
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  14. qaz_tan
     
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    Guarda, c'è chi dice che la GTi ha i particolari Carbon-look, ma dalle foto sul forum non mi pareva. Per il resto sono uguali, apparte la forma dello specchietto e il manettino del cruise.
     
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  15. el templar
     
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    io pensavo che i sedili fossero diversi..ma da come ho capito mi sbagliavo.... :blink:

    Ascolta..ma di questa versione che mi dici???..non è stradale..vero??..eppure si chiama 207 Le Mans..ma è davvero larga :woot: ...è da competizione o sbaglio??!!

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80 replies since 18/3/2009, 22:30   4562 views
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